I giovani talenti si riuniscono al Certain Regard di Cannes
- Spiccano nella line-up le opere del duo Alessio Rigo de Righi-Matteo Zoppis, Hubert Charuel e Stéphane Demoustier, oltre agli esordi alla regia degli interpreti Harris Dickinson e Scarlett Johansson
Nigeria, Egitto, Tunisia, Palestina, Cile, India, Giappone, Italia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Stati Uniti e Francia: sono questi i territori coperti dai 16 film (per ora) del programma Un Certain Regard, presentato oggi come il resto della Selezione Ufficiale (leggi l’articolo) del 78mo Festival di Cannes (13-24 maggio). Una vetrina per i talenti emergenti, tra cui otto opere prime, annunciata da Thierry Frémaux come più incentrata sui generi e meno radicale rispetto al passato.
I Paesi europei spiccano in questa selezione Un Certain Regard, con due opere seconde italiane in particolare: Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (erano alla Quinzaine nel 2021 con Re Granchio [+leggi anche:
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intervista: Alessio Rigo de Righi e Ma…
scheda film]), con Alessandro Borghi, Nadia Tereszkiewicz e John C. Reilly, e Le città di pianura di Francesco Sossai ((Altri cannibali [+leggi anche:
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intervista: Francesco Sossai
scheda film] nel concorso opere prime del Black Nights Festival di Tallin).
Da segnalare anche Caravan, il primo lungometraggio della regista ceca Zuzana Kirchnerová (vincitrice del premio Cinéfondation a Cannes nel 2009 per il corto Bába), una coproduzione tra Repubblica Ceca, Slovacchia e Italia (leggi l’articolo).
Due registi francesi sono tra i pochi fortunati: Hubert Charuel presenterà Météors (vedi l’articolo), il suo secondo lungometraggio dopo Petit Paysan [+leggi anche:
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intervista: Hubert Charuel
scheda film] (presentato alla Semaine de la Critique 2017) e conterà sull'astro nascente Paul Kircher. Stéphane Demoustier presenterà il suo quinto film L'inconnu de la Grande Arche (articolo) , interpretato da Claes Bang, Sidse Babett Knudsen, Swann Arlaud e Xavier Dolan.
Anche il Regno Unito sarà rappresentato da due opere prime: Urchin, che vede l'attore britannico Harris Dickinson (visto l'anno scorso in Blitz [+leggi anche:
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scheda film] e Babygirl) passare dall'altra parte della macchina da presa, e Pillion di Harry Lighton (in concorso al Sundance nel 2017 con Wren Boys, nominato ai BAFTA come miglior cortometraggio), interpretato da Alexander Skarsgard e Harry Melling in una produzione irlandese-britannica di Element Pictures.
Il giovane cinema americano è rappresentato da due opere prime: Eleonor The Great della celeberrima attrice Scarlett Johansson (senza dubbio la maggiore attrazione mediatica della selezione) e The Plague di Charlie Polinger.
Anche il Sud America è presente, con l'opera prima The Mysterious Gaze Of The Flamingo del cileno Diego Céspedes.
L'Africa partecipa con tre titoli, tra cui le opere prime Aisha Can't Fly Away dell'egiziano Morad Mostafa (progetto vincitore di Cinemed Meetings 2022 e Ateliers de l'Atlas 2024) e My Father's Shadow dell'anglo-nigeriano Akinola Davies, oltre all'opera seconda Promised the Sky della tunisina Erige Sehiri (alla Quinzaine 2022 con Il frutto della tarda estate [+leggi anche:
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intervista: Erige Sehiri
scheda film]).
Ci sono anche tre titoli provenienti dall'Asia: Homebound dell'indiano Neeraj Ghaywan (che torna a Un Certain Regard, dove ha vinto un premio nel 2015 con Masaan [+leggi anche:
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scheda film]), A Pale View of Hills del giapponese Kei Ishikawa (adattamento dell'omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro, coprodotto da Giappone, Regno Unito e Polonia - leggi la news), che ha partecipato a Venezia Orizzonti nel 2016 e nel 2022, e Once Upon a Time in Gaza dei fratelli palestinesi Arab e Tarzan Nasser (già apprezzati alla Semaine de la Critique 2015 con Dégradé [+leggi anche:
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scheda film] e a Venezia Orizzonti nel 2020 con Gaza mon amour [+leggi anche:
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scheda film]) che associa Francia, Germania, Palestina e Portogallo nella produzione.
I film selezionati:
Un Certain Regard
The Mysterious Gaze of the Flamingo - Diego Céspedes
Méteors - Hubert Charuel
My Father's Shadow - Akinola Davies Jr
L'inconnu de la Grande Arche - Stéphane Demoustier
Urchin - Harris Dickinson
Homebound - Neeraj Ghaywan
A Pale View of Hills - Kei Ishikawa
Eleanor the Great - Scarlett Johansson
Caravan - Zuzana Kirchnerová
Pillion - Harry Lighton
Aisha Can't Fly Away - Morad Mostafa
Once Upon a Time in Gaza - Arab & Tarzan Nasser
The Plague - Charlie Polinger
Promised the Sky - Erige Sehiri
Testa o croce? - Matteo Zoppis & Alessio Rigo de Righi
Le città di pianura - Francesco Sossai
(Tradotto dal francese)
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